IL CONTO DEPOSITO

Nell’articolo “GUIDA AL RISPARMIO” , abbiamo capito come cercare di risparmiare dei soldi in modo da poter stare tranquilli in casi di emergenza.

Per non perdere il filo logico, una volta accumulato un gruzzolo, una domanda che le persone si fanno è: “Ora che ho questo fondo d’emergenza, lo lascio fermo in un conto oppure lo investo, facendo fruttare qualche interesse nel tempo?”

Prima di rispondere, vorrei ribadire una volta per tutte la differenza che c’è tra Risparmio ed Investimento, che è una premessa importante per una gestione delle tue finanze e per la selezione di strumenti (piani d’accumulo, azioni, obbligazioni, etc, materie prime, criptovalute, etc) che siano perfetti per gli obiettivi prefissati e soprattutto per le somme di denaro che vogliamo investire, ma ovviamente con dei rischi di cui tenere conto. Questo è il punto a cui volevo che si soffermasse colui che vuole investire. Non esiste un investimento “SICURO” e soprattutto non si possono avere dei suggerimenti validi in ogni occasione per qualunque tipologia di risparmiatore o investitore, visto che il mercato è ampio, attivo e quindi in continua mutazione. Ogni strategia  personale, il rapporto rischio/beneficio degli strumenti utilizzati, possono  garantire in funzione del singolo obiettivo la riuscita del nostro investimento, che sia di breve o lungo periodo.

Se si hanno dei debiti e quindi un tasso di interesse da pagare (es: 3%), allora è difficile che riuscirai ad avere dei guadagni se ogni mese avrai questa percentuale da pagare. La risposta può essere solo una: disfarsi del debito. Ovviamente non è detto che si debba essere bloccati per mesi o per anni fino alla sua estinzione. Se si hanno degli investimenti dove la percentuale è più alta (es: 5%) di quello del debito, allora potrai avere un guadagno più piccolo che sarà inferiore fino alla fine del debito. 

Un esempio può essere la ristrutturazione di una parte della casa (bagno, cucina…) oppure l’acquisto di un pc per il lavoro. Queste spese, potrebbero bloccare emotivamente l’investitore alle prime armi.

Bene, ora siamo pronti. Molte persone quando parlano di Investimento sicuro, hanno in mente solo il conto deposito.

 IL CONTO DEPOSITO, quel misterioso modo per avere interessi senza fare nulla e soprattutto senza rischiare nulla (le persone si tranquillizzano se leggono “Investimento senza rischi”).

Ma cos’è il conto deposito?

Per farla semplice è un prodotto bancario che si appoggia al vostro conto corrente principale (dove viene depositato il vostro stipendio), ma che ci fa’ ottenere una remunerazione più elevata rispetto al conto corrente normale.

I soldi depositati sul vostro conto personale non maturano interessi, o meglio lo facevano un tempo, mentre sul conto deposito si.

Ad esempio, se abbiamo 1000 euro con un interesse del 1% (sono solo dei numeri indicativi) dopo un anno avremo 10 euro di interessi.

Altra cosa da sapere sul conto deposito: ne esistono di due tipi.

Svincolato Vincolato
Funzione come un conto corrente normale dove si possono ritirare soldi in qualunque momento.
Su quello vincolato se depositate   dei soldi  non potrete prelevarli prima di un periodo di tempo (es: 30 gg).
Questa differenza è sostanziale, perché cosi stiamo dando alla banca la possibilità di usufruire a suo piacimento dei nostri risparmi (vincolo silla somma depositata) e quindi questo conto avrà degli interessi più alti in confronto a quello svincolato soprattutto se siamo disposti a vincolare il nostro capitale per molto tempo (es: 5 anni).

Se ho bisogno del denaro prima della scadenza del vincolo, posso prelevare il contante e durante il disinvestimento  mi accontenterò di un rendimento inferiore, ma se non ci dovesse essere questa possibilità (la banca lo chiarisce ovviamente durante la firma del contratto) comunque potrei prelevare e perdere definitivamente l’interesse accumulato. 

I conti deposito sono “famosi” per la loro assenza dal rischio e quindi anche se la banca dove abbiamo il conto deposito dovesse fallire, interverrebbe lo Stato come garante dei nostri risparmi fino a 103.291,38 euro, tutto il resto sarebbe perso.

Per aprire un conto deposito come in qualunque altro tipo di investimento, bisogna avere delle motivazioni per farlo. Quella più comune è quella di combattere l’inflazione.

L’inflazione in pochissime parole è un aumento generalizzato dei prezzi. Questo cosa comporta? Una perdita annuale dell’1% (es.), che su un conto da 1000 euro, sono appena 10 euro ma su uno da 100mila oppure 1 milione, si parla di  mille, diecimila euro persi senza fare nulla, ogni anno.

Quindi capito che esistono due differenti conti deposito e capito che possiamo coprirci dall’inflazione, la domanda che rimane è solo una: “Il conto deposito è un investimento?” 

No. Mi sento di scriverlo senza troppi problemi, visto che non è per nulla un investimento, di certo ci difende dall’inflazione.

Tutti parlano del conto di depisto perché è diventato famoso di più del suo predecessore, il Certificato di Deposto, che era poco flessibile rispetto alle basse remunerazioni che offrivano un tempo ed era molto più complesso da vendere.

Ecco perché le persone parlano del conto deposito come di un investimento sicuro.

Ovviamente se si decide di aprire un conto deposito perché si ha abbastanza liquidità ,oppure perché si vuole difendere i propri risparmi, allora la cosa da fare è scegliere un conto deposito gratuito, altrimenti il costo per tenere aperto questo conto annullerà completamente l’interesse (esclusa l’imposta di bollo, 0.2 % di tasse sulla somma versata, quella è fissa).

Un sito da tenere d’occhio è www.confrontaconti.it dove appunto confrontare le migliori offerte, anche se mi sento in dovere di dirvi di lasciare stare l’offerta e di guardare altri parametri come il tasso a  regime, perché l’offerta sarà per un anno con il tasso agevolato e poi cambierà dal secondo.  Visto che i conti deposito si aprono per averli almeno per 3/5 anni, secondo me non vale la pena aprire e chiudere conti perché il tasso è cambiato e non va più bene per le vostre esigenze. Ci sarebbe solo una perdita di tempo e denaro.

Sceglietene uno facendo attenzione a quello che è scritto e sappiate che questo conto che funge da difesa dei vostri risparmi, consente di effettuare dei trasferimenti di denaro dal vostro conto personale e viceversa ma niente di più.

Dal conto deposito non si possono fare prelievi di contanti, domiciliazioni delle bollette oppure pagamenti con bancomat e carte di credito. 

Pensate al conto deposito come  ad una cassaforte che contiene una parte dei vostri risparmi che l’inflazione non potrà toccare.

Alla fine di questo articolo vi chiedo di capire se il conto deposito è fatto per voi, se vi serve  un conto vincolato o svincolato oppure se preferite fare un investimento, più rischioso, con altri strumenti finanziari.

Nei prossimi articoli parlerò di tutti questi strumenti cercando sempre di semplificare il più possibile l’argomento affrontato. A presto.

_____________________________________________________________________________________________________

Non sono un consulente finanziario e non gestisco nessun tipo di portafogli, non faccio consulenza personalizzata, anche perché sarebbe impossibile visto che esistono situazioni finanziarie diverse a seconda dell’investitore. Ogni mio articolo ha carattere puramente informativo e non rappresenta un invito ad acquistare o vendere degli strumenti finanziari trattati.

Lascia un commento